J'Accuse sull'assassinio del ricercatore italiano Giulio Regeni in Egitto. Confronto con l'assassinio di Kashoggi. I diritti umani valgono solo per gli occidentali. Due pèsi e due misure....
J'Accuse sull'assassinio del ricercatore italiano Giulio Regeni in Egitto. Confronto con l'assassinio di Kashoggi. I diritti umani valgono solo per gli occidentali. Due pèsi e due misure....
L'assassinio di Regeni è una questione tanto spinosa quanto delicata. Doveva essere risolta se in Egitto ci fosse stato un governo democratico. Ora dal momento che in quel martoriato paese c'è da 70 anni una dittatura militare alleata con le cancellerie occidentali, come si può fare per arrivare alla verità sulla morte del ricercatore italiano? Sono le palesi e intollerabili contraddizioni delle stesse innominabili democrazie. La difesa dei diritti umani deve essere un baluardo irrinunciabile e indiscutibile nel rapporto con i paesi terzi, ivi compresi quegli stati alleati della sponda sud del Mediterraneo che calpestano ogni giorno del signore i diritti e le libertà fondamentali dei loro cittadini. Il caso dell'Arabia Saudita è emblematico: con l'assassinio del giornalista Kashoggi nel consolato saudita ad Istanbul si è capito che i diritti umani in quei paesi non interessano l'occidente quanto la sicurezza e gli affari economici. Perché oggi ci si deve preoccupare di scoprire allora la verità sull'assassinio Regeni? Se noi consideriamo le vite umane non eguali in diritto e in dignità nessuna vita vale meglio dell'altra quando si tratta della ragione di stato sbandierata a tutela degli interessi imperialistici che governano i rapporti e gli equilibri geopolitici attuali.
L'appello di J'Accuse al governo italiano di mettere in primo piano la difesa dei diritti umani nei paesi arabi. E' l'unica strada percorribile e coerente con la nostra storia e la nostra cultura democratica. Il raggiungimento della verità su Regeni non lo ostacola solo il regime egiziano ma soprattutto coloro ( e mi riferisco a quanti avevano delegittimato e cestinato la prima rivoluzione egiziana) e che hanno fatto di tutto per sconvolgere la giovane rivoluzione democratica egiziana e ripristinare la dittatura militare: unico garante di una pace minata e ingiusta nella regione medio-orientale.
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