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Le vicende attuali della Biolorissia ci ricordano in qualche ,maniera quelli
dell’Ucraina, allorché si è cercato di sollevare la piazza Maidan contro un
presidente demovraticamente eletto quale era il filorusso Yanukocich. Oggi si
tenta di ricostruire lo stesso scenario di ribellione e di sollevamento popolare,
voluto, appoggiato e magari finanziato, dalle stesse parti che crearono il caos
in Ucraina. In Questo contesto di tensione cerscente la Russia di Putin ha già
avvertito francesi e tedeschi contro quaqlunque ingerenza o intervento volto a
modofocare gli equilibri geopolitici nella regione confinante. E’ chiaro che il
cambio di regime, qualora avvenisse con una rivolta teleguidata, con le motivazioni che già conosciamo, vale a
dire le falsificazioni delle ultime elezioni presidenziali e il ritorno alla
democrazia, tanto decantato dalle cancellerie di mezzo occidente, porterà Mosca a intervenire militarmente e a
impedire agli oppositori appoggiati dagli occidentali, la conquista di Minsk e
la sua consegna alla Nato e all’Unione europea. Quello che ci preme sottolineare e osservare a
chi ha a cuore la democrazia, il corretto svolgimento delle elezioni politiche
e presidenziali, nonché il rispetto dei diritti umane è che tutto questo
discorso è francamente strumentalizzato e utilizzato in maniera strumentale e
macchiavellica: vi sono due pesi e due misure perché quqnd si tratta dell’Egitto
ad esmpio, vale la regola del dittatore amico che garantisce la continuità
degli interessi, ma quando si tratta di
dittarori non affiliati al disegno imperialistico occidentale, allora si
chiama alla rivolta e al rispetto delle regole democratiche, come se la coscienza
dell’occidente fosse doppia avesse una legge morale mutevole a seconda del
contesto in oggetto, da osservare con un criterio diseguale, e con il proposito
di far apparire Ciò che è verità menzogna e la menzona a sua volta verità.
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