J'Accuse del 3 agosto 2020. Diretta facebook sulla strategia della tensione tra esodi e attentati . Un tema sempre attuale e allegorico
Michele Modafferi (1974 - Enna) - Il bandolo della matassa - 2009
Alcuni fili della matassa profughi sono oramai in mano a forze che decidono delle sorti del nostro paese e della stessa agenda politica del governo nazionale. Per non parlare della stessa durata della legislatura qualora il fenomeno dovesse prendere una dimensione e una gravità insostenibili. L'idea è ben semplice: si può accogliere un flusso incestante di profughi e di migranti economici? Chi in questo paese o in quest'Unione non ha capito ancora che si tratta di un suicidio sia pel paese sia per l'Unione europea non agire per fermare o per lo meno canalizzare tale flusso? In tempi dove sia le strutture sia i rischi connessi alla propagazione della pandemia sono oramai ad un punto di insostenibilità e di collasso, si dovrà prima o poi ammettere la sua poca lungimiranza ma soprattutto la sua sconfitta politica e morale? In questo contesto i fili della matassa dei profughi diventano lo strumento per creare caos e instabilità e nel contempo per consentire a forze eversive di creare ad hoc e alimentare una tensione permanente nel bacino mediterraneo al fine di turbare e condizionare il corso politico sia dei singoli paesi sia dell'intera Unione europea. E' una tesi che si appoggia su una analisi oggettiva della realtà nonché su una conoscenza approfondita della materia e del terreno teatro dei fatti. La Libia è una polveriera che si alimenta di mercenari e di complotti, nonché di un retroterra che è l'Africa che fa scorrere il suo fiume di miserabili e di fuggiaschi che finiscono proprio nelle mani dei trafficanti che controllano le coste libiche e che a loro volta vengono manovrati da servizi e da cupole per sganasciare le loro bombe umane sulla riva nord, causando una crisi umana, sociale, economica e politica permanente.
Un omaggio ben sentito alle vittime di Piazza Bologna nel quarantesimo anniversario della strage. La strategia della tensione è uno strumento tanto attuale quanto allegorico....
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