Embrione
Ti scorgo tra le nuvole
Come un borgo incantevole
E sei un’ilare gocciolina!
Fatta di vita e di
molecole
Che schiva le rive più
subdole
Ora eretica e ora
sibillina
Giungi a me dalla mistica
sorgente
E sei tu il cielo che
scende alla gente
insapore come una brina…
Ma dissetante come un
torrente
E Impercettibile all’uomo
insofferente
O gocciolina dall’anima
canterina!
Vorrei essere perfino un briciolo
Di quel cielo immacolato
e nuvolo
Dove ogni sentiero è
tratteggiato
Il tuo fiume è immenso
come l’Orione
E dentro di me ha il suo
embrione
Ogni tuo riflesso mi ha
illuminato
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