Nota del 22 dicembre sull'utilizzo delle sanzioni contro le popolazioni civili come strumento di pressione per ribaltare i regimi politici tra orrori e violazioni dei diritti
Nota del 22 dicembre sull'utilizzo delle
sanzioni contro le popolazioni civili come strumento di pressione per ribaltare
i regimi politici tra orrori e violazioni dei diritti
Le sanzioni uccidono più della guerra.
Ai tempi dell'embargo contro l'Iraq di Saddam Hussein avevano fatto due milioni
di morti Tra bambini e persone fragili della popolazione.
oggi la Siria è sottoposta ad un duro embargo per colpa del suo regime che non ha voluto chinarsi davanti alle orde barbariche e violente arruolate dall'Occidente e dai paesi dei "petrodollari del Golfo" per mettere mano sulle sue risorse e farla finita con la sua alleanza con l'Iran, quest'altro nemico da abbattere, che vive sotto lo stesso regime di sanzioni sempre varate dalle stesse medesime potenze democratiche. Oggi, sono le popolazioni cristiane della Siria a supplicare quest'occidente impietoso e crudele. toglieteci le sanzioni o moriremo di fame e di freddo. E chi ascolta da questa parte il loro grido? A voi tiranni con le vesti di gentlmens l'attributo orco. Siete degli orchi e se oggi la vostra coscienza e quella delle vostre nazioni non vi dice nulla, arriverà presto o tardi il giudizio della storia e sarete chiamati a rispondere dei vostri crimini.
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