Novembre, qual tuo bagliore!
Novembre, sospiriamo è tempo di recitare la vita!
Ora sulle macerie e i mille dolori…
I vivi siamo noi che barcolliamo nel buio,
seguendo un gomitolo di sentieri
Diretti verso orizzonti grigi e lidi…
Ignote, ignote sono le
nostre soriti,
che galleggiano come una nuvola scura
I pascoli gialli sembrano un lontano ricordo
Come l’amato atlantico!
Le sue azzurrità brillano ora nella mente
Dolcezza, dolcezza, carezza al mio cuore…
Novembre, qual tuo bagliore?
Risveglierà in me l’estate
e la vita, la vita..
Le incontenibili onde del mio cuore…
E tutte le gioie passate
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