Informe è l’animo- Poesia dedicata a Montale
Storti i sentieri e le parole
Del montale che guarda dal suo colle
Gli scricchi tremuli e ogni loro solco
Del mare, del mare le scoglie
Qual tempesta smorzi la sua collera?
D’ogni onda lo sbarramento è una scogliera
Se tornassero a verdeggiare le mie foreste spoglie…
E s'animassero un giorno come il canto
Non conto più i sospiri e i baleni
Saranno milioni e milioni…
Come le scale scese per starti accanto…
Amore, amore, breve è il nostro viaggio
Sulla terra, se potessi rapire al sole le sue faville
Per ridare la vista alle tue pupille…
Ardiamo, ardiamo di vita come ogni raggio
Nel tuo specchio mi ritorna l’immagine
Di quel cavallo stramazzato che ha schivato ogni siluro
Recitando ogni lettera dell’amato Epicuro
Mi ritorna ancora il profumo della salsedine
Storto ancora il passo insicuro
Storti i sentieri di Genova ed ogni leva
Tale, tale il poeta scriveva…
Se potessi rompere quel muro…
D’orto e vedere ancora quel meriggiare
Quel miele abbonda ancora nelle mie giare
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