J'Accuse di Natale 2021 sul significato originario del natale

 

Poesia di natale: la salvezza di natale

 



Poesia tu che hai abbandonato il mio cuore

Ritorna a me e illumina le mie ore

Il natale questa volta è struggente

La peste gira per le strade

Come il vento soffia nelle contrade

Qual stella è così lucente?

 

Natale, natale, o vita!

Qual magia mi risuscita?

Se non è quel miracolo…

Di una carezza, di un seme

Ma ogni dolore preme…

Avanza il male del secolo

 

Ed è una peste ancora più crudele

Se la stessa scienza è così infedele!

Lodato che disse con fermezza

Se tu ora ti spegni…

E con te tutti i  sogni

Chi ti darà la salvezza?

 

 

 

In questo difficile frangente, connotato dalla peste del ventunesimo secolo, l’umanità si trova assediata e ferita. Divisa e confusa come mai prima d’ora. E’ un’umanità in balia all’egoismo più sfrenato. Basti vedere la corsa ad accaparrarsi i vaccini da parte dei paesi più potenti per salvare le loro “popolazioni”. La scienza accompagna questo processo di arginare la diffusione della peste, ma essa non convince perché gli errori sono tanti e l’efficacia degli stessi vaccini risulta discutibile. In questo contestato di guerra abbiamo imboccato strade e adottato strumenti che ricordano periodi bui della nostra storia. L’avvento del natale è una grande occasione per riflettere sul suo significato originario. Qual significato riacquisire sennò quello della vicinanza ai poveri, ai malati e ai più deboli della società? Direi non solo a livello locale, ma allargherei il concetto a livello globale. Oggigiorno lo spettacolo che osserviamo a livello internazionale è deprimente e privo di questi valori. Constatiamo le medesime prevaricazioni dei più potenti contro i più deboli. Si continua a gestire le stesse ingiustizie nelle aree di crisi, a proseguire nella vendita delle armi a coloro che si preparano per guerre e sventure imminenti, alludo allo storico contenzioso tra Marocco e Algeria sul Sahara occidentale. Insomma, è un occidente questo che non ha nulla con il cristianesimo e con i valori cristiani, direbbe Gesù, se tornasse alla sua gente. La nascita del Messia rappresentò quel miracolo, o quei miracoli, che diedero lo slancio alla civiltà della fratellanza e del rispetto dei diritti umani. Che cosa sono la vicinanza, la solidarietà e soprattutto il riconoscimento dell’altro, diverso da te, sennò quell’insieme di valori e di principi che attesero secoli per essere codificati e riconosciuti ai cittadini. Il natale deve riflettersi nelle azioni e nella stessa vita di ciascuno. La salvezza è nel servire l’umanità e nell’amare i poveri e nel curare i malati.

Buon natale   

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