Quel veleno che
gocciola dal tuo alveare
Quel veleno che gocciola
dal tuo alveare…
Nel momento più
drammatico e buio
Se solo si nutrisse
del dolce dubbio
Per addolcire ogni
tuo naufragare!
Qual male ora t’assedia?
Non è la follia d’ogni
tuo spiccare
O peggio quella di uno
stupendo fioccare?
Ogni tuo vano egoismo
ci tedia…
Povero boccale rovesciato!
Sulle gemme di grano bianche
e rosse
Qual follia ha
scavato le sue fosse?
Al tuo cuore follemente
innamorato!
E nella morsa d’ogni
tiranno alleato
Il miele d’un tempo
riaffiora
Alla mente come l’incanto
dell’aurora
E l’immagine addolora
in ogni suo spaccato
Su ogni fiocco di
neve che colora…
Di biancore il mio
paese amato
Qual bandiera t’avrei
oggi issato?
Non sarebbe
sufficiente la diaspora
Ai tuoi figli strappati
ai loro affetti
Come angeli di peste
infetti
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