Geronimo, Geronimo, la roccia
alchemica che fa rinascere come l’araba fenice. Dopo aver visto tanta crudeltà
in Ucraina, solo l’amore e la pietà possono, al pari della roccia, far fare ai
dannati delle pesti e delle guerre, quella metamorfosi che fa mutare il verso
del destino. In fondo non è il verso segreto che si va cercando da quando è
cominciata questa saga, amici. Quel verso segreto è rappresentato da un
passaggio fisico e spirituale notevole che segna ogni vita. All’unisono i luminari
seguirono Marietta(Giulietta di Shakespeare). Non sarà la Beatrice di dante?
Ogni buon luce che affranca l’anima è benvenuta come il Vesuvio… Ed è per caso la
nostra ultima tappa!
Sul cratere del Vesuvio. I luminari alla ricerca della
roccia magica alchemica
Geronimo, Geronimo, ossia il sogno…
Disse Marietta (Giulietta) in un batter d’occhio
Seguitemi ora dove le mani tessono….
Un cielo in una città lontana e seppellita
Dove si parla una lingua cosmopolita
Ti seguiamo, dissero i luminari all’unisono
I luminari che avevano visto ogni crudeltà
Pensavano che si potesse rinascere solo d’amore e di pietà
In fondo il teatro ucraino è un grande simbolo!
Chi poteva condurci verso la grande roccia?
Dostoevskij replicò: del buio, ho ammansito ogni torcia
Così sulle ali di Pegaso, prendemmo il volo
Mentre attraversavamo i cieli dell’Europa
Ci giunse voce di un orco che galoppa
Qualcuno vuole cancellare il diabolico occidente
All’improvviso ogni vento ci divenne avverso
E noi che seguivamo il più nobile e segreto verso
Ci trovammo sul cratere di un vulcano ardente
Era, signori, il gran Vesuvio…
Che ci diede il benvenuto con il suo acre effluvio
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