Oggi venti settembre entra l’autunno
E nel cuor lacerato picchia!
Vorrei che fosse come d’una reliquia
Dove i sogni caddero come le foglie, uno ad uno…
Eppure quel residuo mai svanito
Dolce, dolce rimasuglio
Settembre mi ridaresti luglio?
E l’effluvio tanto ambito…
Ai tuoi colpi il vento
Inciderà nuove parole
Nulla sarà oramai incantevole?
Per gli alberi nello sgomento
Venti settembre e il tempo disincanta
Come i gabbiani che s’incontrano
Al disopra per deridere ogni folata
e le azzurrità fra le nuvole rispuntano
Che il destino incida altre lettere
Altri destini per noi amanti
Avremmo mai altri incanti
O colpi e disgrazie per non esistere
Che la natura prepari a noi
Giorni di gioia e d’incoscienza
Per dimenticare la buia saggezza
E volare
sul vento come avvoltoi
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