Nota del 4 ottobre 2022: I fautori della guerra e la pace orfana dei pacifisti. La catastrofe imminente!
Nota del 4 ottobre 2022: I
fautori della guerra e la pace orfana dei pacifisti. La catastrofe imminente
Zelensky farebbe meglio a riflettere prima di parlare.
Ne abbiamo abbastanza di lui e dei suoi decreti. In teoria siamo immolati dai
nostri governanti alla sua causa. Non è certo l'esempio della democrazia, ma è
quello che il signor Biden e la sua America hanno deciso. Al servizio di chi fa
guerre con le loro armi e per i loro interessi. Vergogna che in occidente
nessuno ne parli: pare che i movimenti pacifisti non esistano più e tutti si
sono messi a guardare l'indecoroso spettacolo di questa sfida che tutto
dimostri ma men che meno il carattere democratico e dialettico che connota le
democrazie occidentali, al meno finora conosciute. Ma è il vero volto di questo
mondo che non vuole mollare lo scettro? Persino il Papa Francesco si limita a
fare appelli generici e unilaterali: Che cosa però non va? Perché a tutti si è
messo il bavaglio? Che fine ha fatto la dea ragione? Intanto, chi conosce bene
Putin sa che egli non abbandonerebbe mai il Donbass agli amici dell’America,
pur di mandare in aria tutto e tutti. Per questa causa non solo lui in Russia è
pronto a morire. L’informazione che ci viene presentata dai mass media e dalle televisioni
è parziale e propagandistica. La Russia è pronta a risorgere dalle sue ceneri
come ci aveva sempre dimostrato. Non vi ricordate della battaglia di
Leningrado? Quando Hitler era più convinto di avercela fatta, le sue sorti
vennero capovolte a favore dei russi e la Germania perse il secondo conflitto
mondiale. Oggi, gli strateghi in Russia ripetono che l’utilizzo del nucleare è
consentito dalla dottrina di guerra russa. Ma gli americani ripetono, anche per bocca del segretario generale della NATO, che qualunque uso delle armi nucleari
avrebbe conseguenze per Mosca. Ma la domanda che ci poniamo: lo avrebbe anche
per noi e per gli stessi americani? Allora perché ci volete immolare per una
causa losca e che non sentiamo nostra? Un tempo, allorché la seconda guerra
mondiale era ai suoi esordi, si accusò l’allora premier francese Daladier e
il suo Omologo inglese di appeasement ( la via delle concessioni e del compromesso ) verso Hitler e il suo regime. Ma ieri era ieri e le armi d'allora, benché fossero distruttive, non hanno la potenza delle armi atomiche. Oggi, siamo
sull’orlo di una terza guerra mondiale proprio perché si è scelta la via della
guerra a quella della pace: l’annessione del Donbass ne rappresenta solo l’epilogo,
perché la guerra era già in preparazione da molti anni. Questa guerra non avrà
nessun vincitore e men che meno colui che vieta il dialogo con arroganti e
assurdi decreti che lasciano il tempo che trovano. Ma la vera tragedia dei nostri tempi
è davvero la fine dell’era degli uomini e l’inizio di quella dei mostri.
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