La forza dell’osteggiarmi… Poesia

La forza dell’osteggiarmi…

 

Vincent van Gogh, Autoritratto, 1887. Olio su cartone, 32,8x24 cm. © Kröller-Müller Museum, Otterlo, The Netherlands


Il nodo che arresta, la vita

Dirompente in ogni suo aspetto

In vampe; dolore suscita

 

Del mio animo indomito

E viscerale, cogito ogni moto…

Calore di vita a cui sono  devoto

 

Istitutivo rimango aggrappato

Ad ogni foga, al movimento

Rivoluzionario con l’io dissolto

 

Per un culto; felice è la divinità,

che non ha bisogno di secoli

La lotta, la forza e i pascoli

 

Del pensiero, smarrito nell’immensità

Senza poter attingere dal verbo

La speranza e la fiducia dell’oggi acerbo

 

Chi non l’abbia stordita…?

Quest’umanità che non sa più amare

Astrattezza e sensazioni amare!

 

Simili, fratelli, la vita…

Il pane! La lotta ci accomuna

Qual speranza, se nessuna…  

 

Ogni nodo è una duna asservita

Al vento come la brulicante massa

La forza esaltante è il verbo che trapassa


La fattoria ha i suoi padroni…

Assoluti, tetri, ma io m’illumino

Di quella poesia che libera il destino

 

A che cosa serve la poesia?

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