J’Accuse del 17 maggio 2023 “Sostituzione etnica, concetto
che richiama al Mein Kampf e al fascismo
Il 18 aprile scorso il ministro dell’Agricoltura
Francesco Lollobrigida, cognato della premier Meloni, si trovava ospite presso
il congresso della Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori
(Cisal). E dal palco, parlando della denatalità in Italia, aveva detto che “Non
possiamo arrenderci all’idea della sostituzione etnica. Gli italiani fanno meno
figli e li sostituiamo con qualcun altro: non è quella la strada”. orrende
considerazioni che non fanno onore a chi le fa. Ma lo scopo è ben chiaro: mirare
a distrarre la gente sui problemi reali e le soluzioni opportune. Quando il
governo Meloni vara un decreto che reintroduce i “contratti spazzatura” che
offrono solo miseria e precarietà ai giovani italiani, come facciamo noi ad
esortarli ad unirsi e fare figli italiani, come auspicato dal ministro dell’agricoltura
il signor Lollobrigida? Questo concetto della “sostituzione etnica” giova a chi
vuole crogiolarsi nella sua idiozia e crogiolare i propri elettori di quella destra
tanto nostalgici e desiderosi di sentire slogan e frasi che inneggiano alla
purezza razziale e alla difesa della grande patria, all’edificazione di muri
protettivi contro invasori e barbari che servono per alimentare solo i propri
consensi! Quando tutti gli istituti economici e finanziari di punta esortano il
governo di Roma ad aprire ad una immigrazione funzionale, all’accoglienza intelligente
( un modo alternativo per combattere i trafficanti di profughi) di coloro che fuggono dalle guerre e dalle miserie
e il loro inserimento nella nostra economia in questo periodo di denatalità e
di crescita della piramide della popolazione via via verso l’alto, un
importante esponente di quest’ultimo fa una delle più gravi dichiarazioni sulla
salvaguardia della razza italica, vedendo proprio in quell’immigrazione il
pericolo e la minaccia alla sua idea di Nazione. La purezza della razza esiste
solo nel cervello di chi s’ostina a negare le verità scientifiche e storiche.
La razza italica, concetto adoperato anche da Mussolini, in verità esiste solo
nella propaganda, perché la nazione italiana si può dire in conclusione è la
sintesi etnica e culturale dei popoli del Mar Mediterraneo
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