J'accuse , 3 maggio 2023, Giornata Mondiale della libertà di Stampa
l
Si celebra oggi, mercoledì 3 maggio, la giornata mondiale della libertà di stampa, proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1993 per sensibilizzare la comunità globale in merito a quella che, a conti fatti, costituisce una delle più importanti declinazioni di uno dei diritti fondamentali sancito dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, ossia la libertà di opinione ed espressione. Oggi, però, registriamo quanto sia duro e quasi impossibile esprimere le proprie opinioni e scrivere in modo libero e incondizionato sulle discutibili realtà sociali, politiche ed economiche sia dei paesi cosiddetti in via di sviluppo o emergenti sia in quelli progrediti e democratici dove vige una certa libertà di stampa. Mi riferisco ovviamente alla situazione attuale dello scontro tra occidente e Russia dove non è consentito d'esprimere la propria opinione, pena il rischio d'incorrere in sanzioni, marginalizzazioni e accuse vari... Il problema vero, tuttavia, è rappresentato a mio avviso, dal fatto che non esiste una autorevole stampa libera in questo momento in occidente e men che meno nelle altre aree del mondo. La stampa è controllata in gran parte dagli editori privati e pubblici che ne dettano i temi, le linee generali e le politiche culturali e d'informazione. Proprio questa congiuntura politica che stiamo attraversando sta mettendo in gran prova il sistema dell'informazione e in generale anche la stessa stampa scritta e audiovisuale. E' dall'informazione che si affranca e s'emancipa un popolo e una nazione. Quando l'informazione non è libera o soggetta come avviene oggigiorno in gran parte del mondo ai filtri della politica, siamo ben lontani dalla libertà e dalla vera democrazia. La stampa è e rimane quel potere che va lasciato libero e senza filtri al fine di svolgere il suo ruolo: diffondere l'informazione e direi la verità dei fatti senza alterarla con le interpretazioni di parte. Il libero pensiero e la la libertà di stampa sono e rimangono i cardini della democrazia.
Commenti
Posta un commento