Il vagito d'Agosto- Dedicata al Carducci
Giosuè Carducci
Il sogno a cui ispiravi
La via del sublime
Dopo mille vane lime
Ribalena ancor e ancor
Nel mio cuor giace
E s’alimenta d’ogni
immagine
In un deserto di
solitudine
Ora di silenzio e ora d’amor
Tu sogno del mio estro
Abbattuto e confuso
Tu compagno e fratello
deluso
Sempre dolce al mio cuor
Sei nell’agosto
raggelante
Sei nel mio sentiero
parlante
Un faro sempre
abbagliante
Con tutta la gioia e il
dolor
Poesia del Carducci
Pianto antico:
L’albero a cui tendevi
La pargoletta mano,
Il verde melograno
Da’ bei vermigli fior,
Nel muto orto solingo
Rinverdí tutto or ora
E giugno lo ristora
Di luce e di calor.
Tu fior de la mia pianta
Percossa e inaridita,
Tu de l’inutil vita
Estremo unico fior,
Sei ne la terra fredda,
Sei ne la terra negra;
Né il sol più ti rallegra
Né ti risveglia amor.
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