Il profondo, Poesia
Paul Gauguin, "Ritratto di giovane donna" (1896, particolare)
Amai queste vie, oramai…
E questo boulevard che raccoglie
I trascorsi di tante
tristezze e gioie
Lo scruto ancora nel mio
viavai
Fissi rimangono i palazzi
ombreggiati
E talvolta soleggiati, mi
parlano del tempo
Oh mio triste cuore! La
vita dura un lampo
Soli nasciamo e…, moriamo,
o amati!
E quando mi fermo e sento
Nel fracasso del mio
mondo
Ogni nobile pensiero profondo
Quanto vorrei gettare nel vento!
Ogni impurezza, ogni screzio
Mi dimeno ancora lungo l’amato
viale
E dentro di me un
sentimento viscerale
Sgorga dai miei occhi
come il silenzio…
Amato viale, quanto ti
hanno solcato?
Tu alberato d’aranci, che
ricordano il paradiso
Sotto la luna e il sole
riflettono ogni viso
E la giovinezza lasciata
e ogni amore passato
Eterno, eterno è ogni mio
sentire
Al vento, all’orizzonte riflesso
All'universo a me connesso
Nel vivere e nel morire
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