J’Accuse del venerdì sulla coscienza : il faro mancante in un mondo che va verso la deriva ( Palestina e Ucraina)
J’Accuse del venerdì 5 aprile 2024 sulla coscienza : il faro mancante in un mondo che va verso la deriva ( Palestina e Ucraina)
Com’è atroce la guerra! Le guerre in corso in Europa e in Medio-oriente sono il riflesso di come la politica abbia perso ogni faro, ogni stella polare, ogni coscienza viva che deve illuminare i governanti e garantire a quest'impotente e confusa umanità un presente di speranza e un futuro di pace e di prosperità per tutti.
Purtroppo il mondo in cui viviamo e vivranno i nostri figli è fondato sulle
ingiustizie e gli squilibri e se oggi assistiamo al massacro dei palestinesi e
degli ucraini è perché le forze dominanti non ammettono la loro disfatta morale
e politica. Possono le armi e la guerra rappresentare l’unica soluzione ai
problemi del mondo? E’ una domanda pungente che dovrebbe risvegliare le
coscienze addormentate e narcotizzate dalla propaganda di chi ci sta portando
verso strade senza ritorno. L’indifferenza e la rassegnazione dei popoli è peggiore
della stessa dittatura e del male e dell’oppressione che comportano. Non
possiamo oggigiorno dire che siamo estranei ai fatti di Gaza e al Genocidio e
all’arma della fame che viene usata per uccidere il popolo palestinese, non
possiamo dirci estranei alla follia della guerra in Ucraina che è chiara davanti
tutti: lasciate gli ucraini vivere senza condizionarli né imporli come debba
essere il loro futuro. Questo è stato il problema originario: se non ci si è
immessi nel loro paese, se non li avete illusi che la loro adesione al mondo libero
li avrebbe portati benessere e prosperità economica in cambio della cessione
della sovranità militare, se li avete lasciati al loro destino, se tutto ciò
non fosse accaduto…, Le colpe ricadono su chi non ha scrupoli, non ha rispetto
della vita degli altri, non ha nessuna tolleranza verso chi è diverso e che probabilmente
sarebbe cambiato col tempo e non con le costrizioni e gli ombrelli militari,
allora a voi manca la coscienza in maniera angosciosa, manca proprio la vista
normale del mondo e delle realtà etniche, politiche, strategiche, storiche
culturali, religiose che lo connotano. Peccato! E peccato che i popoli non
reagiscono come debbono pur rendendosi conto che le miserie e le guerre che
vengono perpetrate, tutto l’orrore e il buio, davanti a loro, con la disfatta
morale e politica, non osano ribellarsi e direi insorgersi contro i loro
dittatori con la falsa veste di guardiani della democrazia e dei diritti umani
nel mondo. La vicenda dell’assassinio degli operatori umanitari delle ONG a
Gaza ad opera dell’Esercito israeliano la dice lunga sull’impotenza e l’immoralità
che connotano le vicende belliche. Sono guerre che non saranno mai vinte con le armi. La
loro prosecuzione è inutile e soprattutto controproducente, come quel bavaglio
imposto agli studenti, agli intellettuali, a chi, in definitiva, ha un briciolo
di coscienza e d’umanità nel cuore.
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