Piroetta
Foto presa dal web
Piroetta una sirenetta inquieta
Tra le rive surreali della sua stanza
A chi le fa accenno, lei dice: aspetta!
Dal mare amato, mi separa qual distanza?
Popolano i sogni le pareti scrostate
Le guardo come le onde di un mar annebbiato
Si piega d’amore come due braccia alate
Qual vento ti darà un giorno l’afflato?
Sulla luce riflessa sul tuo volto
Galleggiano i tuoi amanti inguaribili
All’ascolto del tuo silenzio scomposto
E il tuo canto simile ai dolci sibili
Tempestose tra mille incantesimi
E la dolcezza di un mare fuggito
Sirenetta le onde non hanno elmi
Per accarezzare ogni tuo ruggito
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