L’inchiostro amato

 

L’inchiostro amato




Lovis Corinth, Soleil du matin, 1910, Darmstadt, Musée régional de la Hesse.

 

Vorrei che tu leggessi

i miei versi ad occhi fissi!

Perfino a ritmi prolissi

finché ne scoprirai tutti i nessi

 

Vorrei vedere nel tuo sguardo

L’onda schiumosa che sale

Nei versi come scale

ed ogni amore e baluardo

 

Ogni componimento è un santuario

dove io mi raccolgo

con ogni affetto che rivolgo

Al tuo spirito amorevole e solitario

 

Ogni lettera cucita all’altra

Ogni verbo posto e ricomposto

Intenso e ilare come il sole d’Agosto

E freddo come la più immacolata tundra

 

Come una terra deserta e ocra

Sei la farfalla del mio inchiostro

Come il vento mi soffia contro

 

Ti ho dipinto ogni porta e finestra

Perché tu ritorni, ti riprenda

La vita, la vita è stupenda

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