Venti d’Agosto, a
Quasimodo
Sull’eterno Verano !
Culla e sepolcro
Come gemme sul botro
e di verde lo zafferano…
Sento scorrere gli attimi
Ed è un tempo che non
torna
Del verso la mente s’adorna
Ma triste continuo a
sentirmi
La luce stellata del
pensiero
del giorno e d’ogni sera
e d’ogni notte lunga e
nera
Scavalca ogni spinoso
muro
Se dovessero suonare le
nostre…
Le Voci saranno delle
ardite cetre
Del Verano la vita e la
morte
Come eroine vive e morte
Alle fronde dei cipressi
la sorte
È rilegata ad ogni bagliore
Dei raggi che trafiggono
il mio cuore
Delle poesie che aprono
le porte
La via Tiburtina si ricongiunge
a Modica
Nella vita e nella morte
ti rivendica
Poesia dedicata a
Quasimodo
Bellissima
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