J’Accuse del 4 ottobre 2024 L'Italia e i nuovi Hitler: genocidi nel silenzio delle nostre coscienze

 

J’Accuse del 4 ottobre 2024 sui nuovi Hitler: un genocidio sotto il cielo di Beirut e di Gaza City

  




 

L’Italia è a dir poco un paese bizzarro e incoerente. Lo sappiamo noi da italiani il perché? A parte è un paese di corporazioni dove gli interessi delle categorie professionali sono un insulto al principio dell’Uguaglianza dei diritti dei cittadini. Dai Taxi, all’occupazione delle spiagge, ancora questione irrisolte, dalle farmacie alle caste delle pubbliche amministrazioni, dalle aziende pubbliche alle assunzioni clientelari…ecc. La lista è lunga ed è indecente parlarne. la nostra storia è ricca di contraddizioni e d’insegnamenti. Ogni volta che ci schieriamo nelle guerre, lo facciamo per convenienza e spesso le concepite convenienze si rivelano in seguito delle illusioni piene d’amarezze e di servitù, com’è accaduto nella prima e seconda guerra mondiale. I nostri vicini ci conoscono bene, così come noi li conosciamo. Ognuno ha la sua identità e i suoi egoismi nazionali. Ma in fondo se noi siamo un paese che gode da decenni di un certo benessere economico è proprio grazie alla gente che lavora, agli operai, agli imprenditori seri e onesti, agli artisti creativi e geniali che hanno restituito al nostro paese stima e rispetto in tutto il mondo. Quel che ci inorridisce sovente, invece, sono le sue leadership mediocri e ipocriti, quelle appunto che abbiamo votato, in grado con un minimo di consenso elettorale, com’è avvenuto da qualche decennio, grazie a sistemi elettorali poco rappresentativi, a conquistare le poltrone del potere e a fare scempio di quello che rimane di bello nel paese. 

Lo vediamo ancora bene in questo contesto economico e politico così difficile e grave. L’incapacità governativa e le sconfitte vengono dipinte come una conquista e un successo da un giornalismo politico schierato e asservito al potere politico, l’aumento dell’occupazione precaria viene qualificata come un aumento della medesima, l’inasprimento delle leggi di sicurezza viene interpretato come una necessità, allorché esso costituisce un fallimento della democrazia e del confronto con le opposizioni nell'ottica della restaurazione della repressione politica e poliziesca verso chi dissente e non condivide la linea politica del governo delle destre; lo vediamo, altresì, nella scelte in materia di politica economica, fiscale e industriale dove la progettualità non mira a risolvere i problemi del paese ma a fare solo propaganda e a proteggere i bacini elettorali di riferimento come nella fattispecie della scelta a non irrigidire la repressione contro l’evasione fiscale, in gran parte generata dal mondo del lavoro autonomo. Le contraddizioni sono tante anche in materia di politica estera dove assistiamo a due genocidi in cui il nostro governo si è schierato apertamente con gli aggressori. Gaza prima, a seguito del 7 ottobre e ora l’invasione e il martellamento del Libano. Siamo incapaci di dire in maniera indipendente e autorevole come deve essere una nostra politica estera. Se Mamma RAI e Giorgia stessa fanno propaganda quotidiana per gli israeliani, come volete che questo paese venga stimato e abbia esso stesso un’autostima verso ciò che fa? Ci pieghiamo ai nostri padroni americani, come lei ha fatto, perché ci mancano le idealità e l’autorevolezza che connota un paese nei momenti di difficoltà. Sappiamo solo insultare i francesi e gli inglesi per un complesso d’inferiorità che ci perseguita per gli errori e la stessa natura intrinseca di ciò che siamo. In verità, non possiamo essere diversamente da quello che siamo. Siamo però peggiorati e di fronte ai conflitti, come accennato sopra. La nostra identità democratica si è affievolita in un contesto dove l’ascesa di un personaggio come Vannacci la dice lunga sul clima culturale e politico che serpeggia nel paese. Il generale ha un suo progetto politico non dissimile a quello di Hitler e del suo Mein Kampf, quando parla di NOI e di LORO. Guai! A che punto i nuovi Hitler hanno fatto degenerare le democrazie occidentali, a partire da Netanyahu? Gli attacchi di Israele contro il Libano, gli incessanti bombardamenti dei quartieri civili di Beirut ci ricordano l’invasione e il bombardamento di Varsavia da parte di Hitler. Il silenzio dei puri e democratici occidentali davanti a queste carneficine è una vergogna immane che macchierà per sempre la storia europea e occidentale. Non ometterei nemmeno di parlarvi del silenzio e dell’inerzia degli stati arabi perché tanto è inutile! Sono delle dittature che funzionano con il bastone e la carota al servizio delle cancellerie suddette. Li seguono e basta. Il dissenso non è consentito da quelle parti e pertanto è una questione chiusa ma è una ferita profonda all’anima di quelle nazioni incapaci di ribellarsi perché appunto tenute in una condizione di minorità sia dai loro dittatori sia da chi all’esterno li legittima e il caso dell’Egitto del generale Sisi è eclatante. Insomma i nuovi Hitler della nostra efferata e barbara epoca hanno bisogno di ciarlatani e di bugiardi, ovvero di un giornalismo servile che menta e narcotizzi le menti. Ma la responsabilità è sempre nostra se noi non riusciamo a fermare le guerre e le ingiustizie. M’inorridisco di fronte a ciò che ha affermato il filosofo e giornalista francese d’origine ebrea Bernard-Henri Lévy a piazza Pulita, trasmissione condotta da Corrado Formigli: la colpa delle migliaia di uccisioni di bambini, donne e civili palestinesi ricade su Hamas e non sull’esercito israeliano, come se l’abbattimento di un’intera città con la sua popolazione civile, è roba da niente di fronte al perseguimento della lotta contro Hamas. E’ davvero ripugnante questo personaggio che sembra superare per visione macabra gli stessi teorici dell’olocausto. L’assenza di pudore e di buonsenso ha permesso questo calo di valori e dello stesso rispetto che noi dobbiamo avere verso le vite umane. Lo stesso discorso messianico di Netanyahu alle nazioni Unite sembra frutto di quest’epoca povera di verità e di dignità. Sono gli orchi, succhiatori del sangue altrui ad investirsi della missione di salvaguardare l’umanità, dandosi il diritto di alterare e demolire le altre nazioni. Lo stesso suo discorso rivolto al popolo iraniano, qualche giorno prima, la dice lunga sul degrado morale e umano in cui viviamo. Abbiamo capito tutti che si tratta di una follia, un Mein kampf al rovescio dove gli israeliani avrebbero dettato legge e il loro nuovo ordine in Medio-oriente e nel mondo, nel silenzio generale di tutte le nazioni. 



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