J'Accuse del 6 dicembre 2024 il caso Elon Musk e il compenso strasferico negato a Tesla. La democrazia feudale americana e la degenerazione

 J'Accuse del 6 dicembre 2024 il caso Elon Musk e il compenso strasferico negato a Tesla. La democrazia feudale americana e la degenerazione





Singolare vicenda quella con la quale ritorna a galla il celeberrimo Elon Musk, il migrante sudafricano che è diventato il magnate dalla illimitata fortuna che condiziona il corso politico nel suo paese e nel mondo. Si tratta del compenso miliardario di 101 miliardi di dollari per il ruolo esecutivo da Ceo a Tesla. Un audace e scrupoloso giudice del Delaware Court. Kathaleen St. Jude McCormick, ha appena confermato qualche giorno fa, la decisione che aveva preso a gennaio dell’anno in corso, secondo la quale il pacchetto retributivo è eccessivo e non equo nei confronti degli altri azionisti di Tesla. Questo pacchetto, originariamente approvato nel 2018, è considerato il più grande compenso mai concesso a un dirigente di una società quotata negli Stati Uniti. Ora vale circa 101 miliardi di dollari, in base al prezzo di chiusura delle azioni Tesla di lunedì, ed è composto da 303 milioni di stock option Tesla, ma valeva circa 56 miliardi di dollari al momento in cui il tribunale lo ha blccato.

Nello steso tempo Il consiglio di amministrazione di Tesla ha sostenuto che l’enorme pacchetto retributivo fosse invece necessario per riuscire a mantenere Musk in azienda. Ma, nonostante il cda abbia votato a favore della riconferma del pacchetto nel giugno di quest’anno, il giudice ha stabilito che questo voto non poteva annullare la sua decisione iniziale. Ora questa vicenda ha dei risvolti economici, politici ed etici.

Sul piano economico come rilevato dalla giudice Kathaleen St. Jude McCormick il compenso che spetta a Musk è chiaramente non solo strasferico, esorbitante e astronomico, ma lede anche i diritti dei soci che prenderebbero un compenso inferiore e diseguale rispetto a quello di Musk. Difatti, se la democrazia americana si fonda sul diritto e sul sistema liberista in economia, la conciliazione tra i due principi di eguaglianza dei diritti e nello steso tempo di tutela della libertà dei cittadini a fare impresa e a ricavarne i legittimi benefici, in questo caso la prevalenza dell’uno sull’altro vanificherebbe tutte le tutele e lo stesso rispetto del diritto di ciascuno. Ma la cosa più discutibile e direi persino ingiusta e antidemocratica è che l’arricchimento illimitato di un soggetto come Musk derivante dalla sua posizione dominante e dalle risorse lucrate con i capitali che vengono investiti nel sistema finanziario senza che mettesse una goccia di sudore di lavoro fisico, la dice lunga su un sistema feudale spacciato per essere il sistema giuridico e economico più giusto e avanzato del mondo.

Sul piano politico, l’arricchimento sregolato e illimitato consentito dal sistema liberale porrebbe un problema d’ordine economico allorché i centinaia di miliardi non farebbero altro che generare altri miliardi, come abbiamo visto con la vista Tesla, dando luogo ad una o più posizione dominanti nell’intera economia finanziaria, industriale, delle telecomunicazioni , com’è avvenuto con l’acquisto di Twitter, ora X, insomma siamo di fronte ad un orco che divora tutto quello che trova davanti a sé e che non solo diventa giorno dopo giorno pericoloso e incontrollabile, proprio in virtù del dominio che egli esercita, diventerebbe il condizionatore e il DOGE, ossia, lo sdoganatore di tutte le nuove regole, i modelli culturali e politici e lo stesso costume. Inoltre proprio per via di questo arricchimento consentito dal sistema liberista selvaggio, l’entrata in politica, com’è avvenuto nella rielezione di Trump, porrebbe un problema di conflitto d’interesse diretto e indiretto, ledendo così i diritti degli altri soggetti politici che rappresentano le altre fazioni e partiti della nazione in oggetto. E’ un problema che segnala un rimbarbarimento della democrazia e un indebolimento della società civile e degli stesi partiti politici mediatori del consenso politico. E’ un periodo grave quello in cui assistiamo a vicende in cui lo stesso Musk s’arroga il diritto con la sua faccia da C nel criticare i magistrati italiani, invitando al loro licenziamento. Come mai un “emigrato arrogante, diventato americano e Magnate, ha osato così tanto nel denigrare il nostro sistema giudiziario, proprio garantista verso quella migrazione proveniente dall’Africa continente natale dello stesso Musk?

Sul piano etico, la vicenda sollevata dalla giudice del Delaware è chiarissima: il compenso accordato dalla Tesla a Musk è eccessivo ed è non compatibile in un sistema democratico. Sotto quest’ottica, c’è bisogno di una vera rivoluzione politica che regolamentasse la libertà di mercato nel senso più egualitario possibile. Non è possibile che nel ventunesimo secolo parliamo ancora di situazioni che ricordano i secoli bui allorquando tutto apparteneva ai monarchi e agli aristocratici in maniera illimitata e ereditaria. Con il sistema liberale americano abbiamo consentito la degenerazione della democrazia attraverso la proliferazione di mercati e regole che hanno creato immani e inimmaginabili diseguaglianze economiche e sociali. In poche parole, abbiamo seppellito in questo modo la crescita e lo sviluppo di società democratiche dove la vera ricchezza non è quella del denaro guadagnato con i bitcoin o le speculazioni finanziarie, ma quella che investe l’intera comunità, attraverso i suoi apparati produttivi e innovativi,  e si riflette nel tenore di vita, nelle garanzie sociali e sanitarie ai cittadini, nel livellamento e la diffusione della cultura e della scienza e soprattutto nella predisposizione di ponti e direi con un termine significativo di ascensori sociali, che consentirebbero a tutti appunto le stesse opportunità e in definitiva gli stessi diritti e doveri.

Commenti