Alle gioie perse
E come noi potevamo
gioire
Con il silenzio che
confinava ogni sentimento
nei tempi d’ogni
sconvolgimento
Delle angustie e delle
ire…
Fra le pareti fredde
delle stanze
All’ombra delle sinuosità,
alle ferite
Del cuore, alle nudità delle
cicatrici aperte
All’ultima delle speranze!
Alle grida di un amore perso,
rapito…
Alla tomba dove il morto
è vivo ancora
Scompariamo anche noi da
questa dimora
Poco alla volta come coriandoli
al vento
Brillanti d’ardore e di
sentimento
Al nulla che conforta!
Qual amore ora mi porta?
L’amore stordito e spento
Mentre nell’eco del tuo
canto riverbera
Un inno d’amore alla fuggente
primavera
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