Ai giorni persi, poesia

 

Alle gioie perse


 

Donna appoggiata/ Femme accoudée. Pierre Auguste Renoir



E come noi potevamo gioire

Con il silenzio che confinava ogni sentimento

nei tempi d’ogni sconvolgimento

Delle angustie e delle ire…

 

Fra le pareti fredde delle stanze

All’ombra delle sinuosità, alle ferite

Del cuore, alle nudità delle cicatrici aperte

All’ultima delle speranze!

 

Alle grida di un amore perso, rapito…

Alla tomba dove il morto è vivo ancora

Scompariamo anche noi da questa dimora

Poco alla volta come coriandoli al vento

 

Brillanti d’ardore e di sentimento

Al nulla che conforta!

Qual amore ora mi porta?

 

L’amore stordito e spento

Mentre nell’eco del tuo canto riverbera

Un inno d’amore alla fuggente primavera


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