J’Accuse sul nuovo ordine mondiale dalle macerie delle guerre al "nuovo fascismo" ( cammuffato come difesa degli interessi nazionali) guidato da Trump e il suo Cerchio magico
J’Accuse sul nuovo ordine
mondiale dalle macerie delle guerre al "nuovo nazionalismo/ fascismo, guidato da Trump e il suo
Cerchio magico
L’assalto, o preferirei, la Marcia sul campidoglio di 5 gennaio 2021 rimarrà
una pietra miliare nella storia della giovane Democrazia americana, perché è stata
un segnale importante dei tempi che cambiano e del malessere e la profonda
crisi economica, sociale e politica che aveva investito non solo l’America , ma
il mondo intero. Non ci si è accorti abbastanza allora della sua gravità eppure
chi doveva capirlo, ossia i responsabili dell’altro campo dei democratici, ne hanno
sottovalutato il simbolismo e la portata, credendo che con i processi e le
condanne ai rivoltosi marciatori, si sarebbero arginati tali insidie e pericoli
contro la loro incompiuta e fragile democrazia. In quel contesto, la vittoria
di Biden, affiancato dall’allora ex presidente Obama, senza il quale non ce l’avrebbe
mai fatta, doveva servire a ricostruire il paese profondo e riprenderselo dalle
mani sordide degli estremisti americani: proprio quel Countryside trascurato
umiliato e spesso arrabbiato contro un Establishment troppo incline verso
politiche liberalizzatrici e marginalizzartici dell’economia e della Cultura
profonda degli Stati d’America è stato il bacino del consenso elettorale
Trumpiano e lo rimarrà poiché il Re della Casa Bianca li ha promesso che avrebbe
reso l’America grande ancora e che i loro prodotti saranno più competitivi sul
mercato americano dopo l’adozione dei dazi contro l’Europa e la Cina. Tutte
queste rivendicazioni erano già state avanzate e i presidenti democratici
americani da Clinton, ad Obama e finendo a Biden sapevano già dell’importanza
di un tale elettorato e dell’esigenza di una profonda riforma delle tariffe e delle
stesse regole che regolamentano le relazioni e gli scambi commerciali con l’Europa
e la Cina. Non si è fatto nulla su questo fronte o quasi nulla dopo il 5
gennaio 2021 e le politiche sciagurate di sostegno alle guerre in Ucraina e in
Palestina, non hanno fatto altro che appesantire il debito americano,
esasperare le anime già esasperate e far perdere persino il sostegno elettorale
degli starti più vicini al partito democratico, reo di portare il paese alla
rovina a causa delle sue politiche belliciste e di apertura all’immigrazione clandestina.
Così persino i mussulmani d’America decisivi per la vincita di alcuni Stati,
sono stati ammagliati dalle promesse del Tycoon di fermare le guerre in
Modio-oriente, cosa del tutto non vera dato il suo odierno progetto di deportazione
costa dei Gazaoui dalle terre. Insomma, la sconfitta elettorale dei democratici
alle elezioni presidenziali e parlamentarie è più che meritata e direi un affossamento,
suicidio, della fragile e incompiuta democrazia americana, e insisto a
chiamarla così. Giovane: perché fino a qualche decennio fa i neri e le
minoranze erano segretati e non avevano i diritti civili e politici dei
bianchi. Incompiuta perché il suo ordinamento focalizza sul primato dell’individuo
singolo su la società nel suo insieme. Questa prevalenza della libertà
individuale illimitata in campo economico ha dato luogo ai fenomeni degli
oligarchi americani che oggi connotano questa triste pagina americana,
costituendo loro quel cerchio magico di uomini influenti e ficcanaso persino
nelle politiche interne degli altri stati. Questo sviluppo del capitalismo
americano che definisco selvaggio, perché non disciplinato da regole chiari di
conflitto d’interesse che tutelino la collettività e i singoli cittadini dal
potere finanziario di cui sono titolari è davvero il problema centrale che
affligge le democrazie occidentali. Oggigiorno, la sovranità popolare non ha
più senso di fronte agli oligarchi che influenzano le carriere, gli
orientamenti politici e i destini di intere nazioni ed è un pericolo crescente.
Lo è alla luce dell’avvento dell’ultra destra americana alla Casa Bianca e del
suo apporto paradossale agli altri partiti estremisti europei, ignari, e direi
indifferenti, della stessa storia del vecchio continente che aveva conosciuto
nel secolo passato, due conflitti mondiali per colpa proprio dei partiti
nazionalisti giunti al potere. La visita di Vance a sostegno dell’AFP tedesca è
stato un elettroshock per i partiti socialisti e borghesi in Europa. Più che
stupida ingerenza e mancanza di rispetto verso il popolo tedesco, è stata un
indice di quanto l’ignoranza può trasformarsi in idiozia politica che alla fine
riporterà l’Europa all’inizio del novecento e, dopo il riarmo richiesto alla
luce del venir meno dei finanziamenti americani, saremo di fronte ad eserciti
europei di stati nazionali, pronti a farsi la guerra gli uni contro gli altri.
La tragedia politica e militare si ripeterà in Europa per colpa dei marciatori
del Campidoglio e del loro Capo assoluto. Ma sappiamo già che il passaggio verso
un epoca piena d’incognite è già cominciato, leader come Meloni, Orban, Le Pen,
ecc… sono incompatibili come quelli come Macron ,Merz…, un’Europa dalle
molteplici facce e idealità non reggerà davanti ai complotti e ai nemici
oligarchi. Bisogna però credere che una contromarcia è possibile. Si può alla
fine ritornare a credere in sé stessi, cambiando così le sorti del mondo.
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