Specchio/ Poesie
Dantesche
Volgo lo sguardo triste e
mesto
Come un dio tradito
Qual grazia purifichi un
mondo funesto!
Così mirandolo perché non
sia smarrito
Quel seme rimasuglio di
salvezza
Fumeggiante in ogni sua doppiezza
Tra le onde danza come un
relitto
Vivo, vivo ancora,
respira
Da remoto lo guardo e m’adira
E nel dubbio mi ripetevo
quel mito
Parla, parlami o segreto!
Al tuo amore prediletto
Se la beatitudine non è
un diritto!
Qual conoscenza e qual
briciolo?
Di rara bellezza può fare
miracolo…
E gioia al mio cuore derelitto
Semmai avesse commesso
Un delitto ora perdono è
espresso
E amore o beato cuore
afflitto!
Della mia verità porgi l’orecchio
E lo sguardo che è il tuo
specchio
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